Fondamentale per il corretto funzionamento del sistema di propulsione, il rabbocco olio motore va fatto regolarmente.
Tutti i propulsori a combustione interna, sia a benzina che a gasolio, utilizzano un fluido specifico per la lubrificazione: l’olio motore. Quest’ultimo serve sia a limitare gli effetti dell’attrito tra le parti che si trovano costantemente a contatto (come ad esempio cilindri e pistoni), evitando i fenomeni di grippaggio. Per questo, è importante, per la corretta funzionalità dell’intero sistema di propulsione, che il livello del fluido nel proprio serbatoio non sia troppo basso, con il rischio di provocare guasti e malfunzionamenti. In tal senso il periodico rabbocco olio motore è un’operazione necessaria per preservare la salute della vettura.
Cos’è il rabbocco dell’olio
Quando si parla di “rabbocco dell’olio” ci si riferisce ad una procedura manuale, semplice e veloce. Essa consiste nel ripristinare il livello dell’olio fino ad una certa soglia, in modo tale che ve ne sia una quantità sufficiente per tutte le parti che necessitano di lubrificazione (cilindri, bielle e pistoni). Per essere precisi, rabboccare vuol dire letteralmente “riempire fino all’orlo” ma, nel caso dei motori a combustione interna, in genere è bene non raggiungere mai il livello massimo di riempimento.
Quando rabboccare olio motore
Com’è facile intuire, il rabbocco dell’olio deve essere fatto quando il livello del fluido è troppo basso. Quasi tutti i modelli di autovettura, anche quelli di non recente generazione, sono dotate di una spia rabbocco olio motore che, quando si attiva, indica che la quantità di lubrificante presente non è sufficiente. Sia nei quadranti analogici che in quelli digitali, la spia che segnala un basso livello dell’olio è rappresentata da un’icona a forma di lampada, con il beccuccio rivolto a sinistra, dalla quale fuoriesce una piccola goccia. Se la spia resta spenta quando il motore è acceso e il veicolo si trova in marcia, il livello dell’olio è al di sopra del minimo. Nel caso in cui, invece, la spia si attivi quando il propulsore è in funzione e l’auto marcia, è consigliabile provvedere al rabbocco del lubrificante quanto prima, senza utilizzare l’auto.
In genere, è bene controllare il livello dell’olio regolarmente, prima che la spia luminosa si attivi. Verificare la quantità di fluido ancora presente nel motore è molto semplice ed è un’operazione che si può fare comodamente in prima persona, senza dover portare l’auto dal meccanico. I passi da seguire sono i seguenti:
- parcheggiare l’auto in piano (altrimenti l’inclinazione potrebbe provocare un errore nella misurazione);
- lasciar raffreddare il motore per alcuni minuti;
- individuare il tappo del serbatoio ed estrarre l’asticella di misurazione che si trova al suo interno;
- ripulire l’asticella con un panno o uno straccio pulito e asciutto;
- inserire nuovamente l’asticella all’interno del serbatoio;
- estrarla una seconda volta e verificare fin dove l’olio ha aderito sulla superficie dell’asticella; la ‘sporcatura’ indica fin dove arriva il livello del fluido.
Sull’asticella ci sono (almeno) due tacche: una indica il livello minimo e l’altra il livello massimo. In sintesi, la quantità di lubrificante dovrebbe essere sempre compresa tra questi due estremi. Se la traccia lasciata dall’olio si ferma prima della tacca che indica il livello minimo, allora è necessario procede al rabbocco dell’olio.
Come fare il rabbocco olio motore auto
Ripristinare il livello dell’olio motore è molto semplice. Basta avere un po’ di manualità e si può fare comodamente senza dover rivolgersi al tecnico di un’officina.
Il rabbocco va fatto con il motore dell’auto spento da almeno un quarto d’ora. Per versare l’olio all’interno del serbatoio è bene utilizzare un piccolo imbuto, specie se il bocchettone è di dimensioni ridotte. Come già accennato, il serbatoio non va rabboccato fino all’orlo, ma solo fino alla soglia indicata sull’asticella di misurazione.
Per tanto, bisogna fare attenzione a non mettere troppo olio nel motore (il livello ideale è quello compreso tra la metà e i tre quarti dell’asticella). Una quantità eccessiva di lubrificante, infatti, può provocare:
- aumento della pressione all’interno della coppa dell’olio;
- maggiore pressione sulle guarnizioni, con conseguenti perdite di fluido;
- l’olio in eccesso potrebbe sporcare le valvole e finire bruciato nelle camere di combustione, provocando anche fumo nero e odore di bruciato.
Anche in questo caso, però, è possibile rimediare facilmente. Si può utilizzare una piccola pompa per drenare l’olio in eccesso (il problema sorge quando il livello supera di almeno 1-2 centimetri la soglia massima sull’asticella). In alternativa si può aprire il tappo di scolo della coppa dell’olio, facendo defluire la quantità di lubrificante di troppo.
È possibile evitare problemi di questo genere attraverso una manutenzione costante dell’auto, con un occhio di riguardo per l’olio. Per essere al riparo da danni e inconvenienti relati ad un mancato rabbocco, è sufficiente sottoporre la vettura a controlli regolari. Il cosiddetto “tagliando” prevede, tra le altre procedure, il ricambio o il rabbocco dell’olio, a seconda delle necessità del caso.
Olio motore rabbocco o cambio?
Quanto appena detto può far sorgere un dubbio sull’opportunità di far cambiare l’olio motore anziché rabboccarlo. Se non si è in possesso di competenze adeguate, scegliere tra le due soluzioni può non essere semplice. In generale, l’olio motore va controllato ogni 10.000 km, sia nei propulsori diesel che in quelli a benzina (soprattutto se l’auto ha un chilometraggio medio molto alto). Si tratta però di un parametro molto generico. Bisogna tener conto dell’anzianità della vettura e del chilometraggio: auto più longeve e “vissute” hanno bisogno di controlli più regolari. Per tanto, in certi casi è bene non aspettare il tagliano annuale e controllare il livello dell’olio per verificare la necessità di un rabbocco.
In entrambi i casi bisogna fare attenzione al tipo di olio utilizzato, specie si si opta per il fai da te. Nel manuale d’uso della vettura è indicato il tipo di lubrificante adatto al motore. L’olio può essere quindi cambiato una volta all’anno (minimo) specie quando si tratta di auto non particolarmente moderne (ossia vecchie di almeno dieci anni); l’operazione viene effettuata in occasione del tagliando. Il rabbocco, invece, si rende necessario quando, dopo una corretta misurazione, il livello del lubrificante è al di sotto della soglia minima.